lunedì 1 ottobre 2007

Opinioni


Sempre più impegni riempiono il mio tempo libero,e quindi a volte sono un po tardivo con i post.Non so se vi è mai capitato di vedere per sbaglio,la trasmissione "Confronti" condotta da Gigi Moncalvo . A me purtroppo si. Non è stato facile,lo ammetto, ma non ho potuto fare a meno di constatre come anche in questa stagione televisiva i nostri soldi del canone siano GETTATI al vento per trasmissioni inutili e noiose. A sentire Moncalvo la sua è una trasmissione dove non è ammesso contraddittorio,dove l'ospite,a volte pregiudicato a volte no, viene messo in uno stato di agio nauseabondo per gettarci addoso le sue opinioni su fatti di attualità. Dal zelante conduttore non una domanda interessante,non un minimo accenno di disappunto,in pratica si assiste impotenti ad un monologo.Per quanto sia in nostro potere cambiare canale,ed è ciò che faccio solitamente,non ho comunque accettato il fatto che una trasmissione che reputo un insulto alla mia intelligenza,e a quella degli altri telespettatori,sia finziata anche attraverso il canone che pago regolarmente. Quindi,fiducioso di una risposta che non è ancora arrivata,ho inviato una mail alla redazione di confronti.Vi propongo il testo:

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Spettabile sig. Moncalvo,
mi chiamo Ivan e guardando i programmi televisivi non colgo la differenza tra i format di mediaset e quelli della rai nonstante sia soggetto,come tutti gli italiani,a quel dazio medievale che chiamate canone. Ho sempre seguito la sua trasmissione, e mi ha sempre dato l'impressione che ci sia nello studio un'atmosfera mielata atta a non infastidire l'ospite con domande veramente interessanti. Quel clima è nauseabondo per chi come me, ma non solo, crede che il titolo della trasmissione debba rispecchiarne il contenuto. L'agio da lei creato all'ospite impedisce qualsiasi tipo di VERO confronto, ma piuttosto propone una inutile e noiosissima chiacchierata da salotto "medio-borghese ottocentesca". Durante la scorsa puntata, in cui c'era Sgarbi Vittorio, mi ha fatto dispiacere constatare che lei non ha per nulla citato il fatto che l'ospite sia stato condannato per truffa aggravata ai danni dello stato,proprio mentre faceva una puntata dedicata agli argomenti trattati da Grillo durante la manifestazione dell'otto settembre. Peccato, forse sarebbe stato un vero confronto. Riguardo invece alla puntata di ieri sera, lei ha tenuto a specificare che la sua trasmissione vuole essere un confronto tra i pensieri degli ospiti e quelli degli spettatori. Mi permetto quindi di dirle che forse ha sbagliato titolo,avrebbe dovuto chiamarla "Monologhi". Mi permetto poi,sperando di non sottrarle troppo tempo,di aggiungere ancora un paio di cose. In primo luogo, sempre ieri sera, ha tenuto a dire che Grillo,durante i suoi spettacoli, non ha contraddittorio e quindi, persone da lui tirate in causa, non possono difendersi. Cosa crede che Grillo non abbia piacere di partecipare ad un contraddittorio?Perchè non lo invita,magari insieme a Sgarbi o ad altre persone che ha citato durante i suoi spettacoli. Concludo dicendole che grazie alle nuove tecnologie, fortunatamente, in un futuro molto prossimo avremo la possibilità, e questo già in parte è possibile attraverso la rete, di seguire ed ascoltare le opinioni di personaggi che più ci aggradano senza dover subire le scelte degli altri.


Cordiali Saluti.


P.s.
E' vero che Grillo fa pagare il biglietto dei suoi spettacoli,ma è anche vero che il suo blog è gratis per tutti. E li vengono trattati gli stessi temi, talvolta in maniera più approfondita, rispetto agli spettacoli.

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1 commento:

Derek ha detto...

Sono curioso di vedere se ti risponde, anche se ho i miei forti dubbi...forse prima deve imparare come si accende un computer.