Poi la filastrocca va avanti.Tra poco reinizierà il campionato di calcio e la situazione sicurezza degli stadi italiani è ad un livello pericolosamente basso.Le cause sono molteplici e vanno da metodi sbagliati per la prevenzione(per intenderci i tornelli)a leggi inadeguate.Dopo la morte dell'ispettore Raciti si era detto:
-Chiudiamo il calcio finchè gli stadi non sono messi in sicurezza...-
affermazione solitamente seguita dal solito bla bla di qualche politicante,dal chiacchiericcio farneticante di qualche dirigente sportivo e dalle opinioni insensateincorretteinutilisbagliatestupide di qualche sedicente opinionista su cosa dovrebbe essere fatto per rendere più sicuri gli stadi.Il calcio ha "chiuso" per una giornata di campionato,decisamente troppo poco tempo,a mio avviso,per una riforma seria.Anche troppo per la solita buffonata all'italiana.E infatti,come tutti sappiamo,è stata la solita buffonata che non ha cambiato,se non proprio nulla,poco e niente.Sono solo stati montati dei tornelli e qualche telecamera e un servizio delle "Iene" ci ha mostrato come sia ancora possibile entrare negli stadi senza essere identificati.Se il modello inglese è riuscito a fermare i terribili "Hooligans" mi chiedo perchè non possa essere applicato anche qui?!Qual è il problema?A forse ho capito.Per fare una riforma seria occorrono due cose:
1) Tempo
2) Denaro
Inutile dire che il calcio non ha nessuno dei due.Le squadre,a parte una o due,sono indebitate fino al midollo e saltare qualche partita di campionato vuol dire fermare un business,quindi non si può fare.Però hanno montato i tornelli!!Gioiamo tutti insieme,grazie a questo marchingegno alla domenica non sentiremo più di accoltellamenti e risse!!!
1 commento:
Well said.
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